E’ stato presentato ieri in commissione urbanistica e verrà proposto martedì prossimo in Consiglio Comunale, il progetto redatto dall’Ufficio tecnico per la realizzazione di una serie di parcheggi a sbalzo a ridosso del centro storico. Un’opera importante, fra le più incisive mai attuate nel cuore fidardense, fortemente voluta dall’Amministrazione per dare risposte concrete e di qualità ad una esigenza non più procrastinabile della città come emerso dal confronto con commercianti, residenti e forze politiche. “Abbiamo individuato una soluzione fattibile, utile e compatibile dal punto di vista ambientale per aumentare l’offerta di parcheggi – spiega il Sindaco Mirco Soprani -. La riteniamo una priorità, cui abbiamo ritenuto di dare la precedenza rispetto all’idea del Tirami su cui continuiamo a credere ma che può attendere. La scelta può generare reazioni e valutazioni di vario genere, ma la semplice verità è che abbiamo il coraggio di farla e preferiamo rinviare la realizzazione dell’impianto meccanizzato di risalita che facilita l’accessibilità del centro storico ma non aumenta gli spazi, mentre è fondamentale dare subito una boccata d’ossigeno”.

Il progetto di potenziamento dei parcheggi nel cuore della città si riferisce a due tratti di via Battisti (di fronte al mercato coperto) interessando parzialmente anche via Filzi. Nel primo tratto, tra la Porta del Sole e la gradinata Dalmazia, si prevedono 24 nuovi posti auto, nel secondo sarà incrementata la disponibilità di quelli esistenti, arrivando così ad una quarantina. In entrambi i casi, si procederà tecnicamente a “sbalzo” sulla scarpata, ponendo particolare attenzione all’impatto ambientale in considerazione della prossimità con il fronte del nucleo storico abitato. Complessivamente, l’intervento comporterà un investimento di € 570.000 di cui 450.000 già disponibili stornandoli dal “tiramisù”. “La nuova area parcheggi oltre ad aumentare la sosta a beneficio di uffici, esercizi commerciali e residenti, diventerà strategica in caso di funzioni pubbliche importanti e in vista di una qualificazione crescente di Palazzo Mordini come centro culturale”, commenta Soprani, che inserisce l’opera nel contesto di una graduale avvicinamento a quello che è l’obiettivo di fondo più ambizioso: la pedonalizzazione di piazza della Repubblica.