In previsione del “ritorno” dello storico organo di “Gaetano Callido” nella sua collocazione originale, l’Amministrazione Comunale sta dando corso nell’auditorium San Francesco ad un intervento di restauro del vano in muratura posto alla sinistra dell’altare che ospita l’opera risalente al 1777.  Sono infatti – finalmente – in dirittura d’arrivo i lavori autorizzati dalla Soprintendenza per i bene artistici di Urbino per il restauro e recupero del prestigioso strumento, che è giusto ritrovi una degna cornice. Ragion per cui il prof. Moreno Angelani, su incarico dell’amministrazione Comunale, sta riportando agli antichi splendori la balconata in gesso, il cui parapetto composto da stucco colorato raffigura degli angeli nell’atto di suonare. L’immagine si era completamente deteriorata assumendo una tonalità scura a causa di piccole cadute dell’intonaco e abrasioni della coloritura. L’attuale restauro – probabilmente il primo dall’800 ad oggi – ha riportato alla brillantezza la doratura, previa ricostruzione delle parti mancanti e ripresa delle coloriture originali. Stessa “cura” per la “cimasa”, cioè la parte superiore che ospita la cassa dell’organo, ripulita e tornata alla lucentezza di un tempo.  Il Callido, restaurato sia con un consistente finanziamento Regionale che con un intervento dalle casse comunali, tornerà al suo posto all’inizio del prossimo anno. L’Amministrazione sta inoltre valutando possibili soluzioni per tenere aperta ai turisti in alcune ore della giornata la bella chiesa di San Francesco.