26 Giugno 2007
A seguito delle notizie comparse sulla stampa riguardanti l’eventuale modifica di orientamento del nuovo Piano Sanitario Regionale che prevederebbe la declassificazione dell’ospedale di rete di San Sabino ed il riadeguamento come nuova sede dell’Inrca, l’Amministrazione Comunale interviene sulla questione protestando formalmente contro tale scelta. In una lettera indirizzata agli organi competenti della Regione, il Sindaco Soprani e l’assessore alla sanità Anna Maria Nardella, esprimono il proprio rammarico per il mancato coinvolgimento delle forze locali su di un così importante argomento. “Castelfidardo – ricordano gli amministratori fidardensi – è già stata ampiamente penalizzata con la chiusura, anni addietro, del proprio ospedale ma ha accettato la volontà di realizzare un nuovo nosocomio anche se in territorio di altro Comune senza fare questioni di campanilismo, pur di avere nelle vicinanze una sede idonea a garantire la salute dei propri cittadini”. A tal fine, il Comune si è impegnato attivamente in questi anni per far sì che l’Ospedale di Rete venisse realizzato nell’area di San Sabino, superando le numerose difficoltà. “Castelfidardo conta oggi più di 18.000 abitanti, è in continua crescita ed è città altamente industrializzata (forse la prima del distretto sud). E’ quindi indispensabile un punto di pronto soccorso nel raggio di pochi metri, onde poter intervenire tempestivamente per i primi soccorsi in caso di infortuni, che purtroppo spesso accadono, anche per motivi di lavoro. Qualora la scelta, come si è letto nelle interviste comparse sulla stampa locale, cadesse realmente sulla zona Baraccola al confine tra Osimo e Camerano, l’Amministrazione Comunale sarebbe ancora più indignata in quanto Castelfidardo verrebbe ulteriormente penalizzata per la mancanza di considerazione nei confronti dei propri cittadini, che hanno gli stessi diritti degli abitanti della zona Sud di Ancona, se non addirittura superiori, valutato che tutti gli altri Comuni hanno mantenuto i propri ospedali, mentre il nostro è stato il primo ad essere chiuso a seguito del piano sanitario di allora”.
Sindaco e Assessore concludono la missiva auspicando che la decisione definitiva scaturisca da una attenta valutazione delle varie problematiche.
Comune di Castelfidardo