Venerdì 27, seconda giornata in compagnia del Festival Folk. La rassegna fidardense centrata sulla valorizzazione dell’organetto e delle tradizioni artistiche popolari, sfoglia oggi un’altra intensa pagina del suo programma. In uno degli angoli più suggestivi del centro storico – piazzetta Garibaldi – si esibisce alle ore 18.45 La Damigiana, gruppo folkloristico che vanta un’attività ormai decennale. “Chi se la sente, può scatenarsi e ballare”: è l’invito scherzoso ma non troppo dell’assessore alla cultura Giannattasio, che ricorda come gli appuntamenti pomeridiani non siano stati concepiti seguendo una rigida forma concertistica ma abbiano lo scopo di far vivere in modo coinvolgente suoni e sapori della nostra regione. Non a caso, la full immersion musicale si abbina a quella gastronomica: sia oggi che domani, i ristoratori convenzionati del centro offriranno la possibilità di cenare all’aperto con menù turistici. Alle ore 21.45 – ingresso libero – i riflettori si accendono in piazza della Repubblica per la performance del Filippo Gambetta trio con la partecipazione straordinaria del violinista Marco Fabbri. Gambetta è ritenuto dalla critica uno dei talenti emergenti più promettenti del panorama folk italiano: cultore dello strumento già a tredici anni sotto la guida del grande Riccardo Tesi – premiato a Castelfidardo con la Voce d’Oro – ha la capacità di caratterizzarlo con un suono molto personale e di qualità. Gambetta vanta numerose quanto prestigiose collaborazioni ed in “compagnia” di Riccardo Barbera (contrabbasso) e Claudio De Angeli (chitarra acustica) ha raccolto applausi in giro per il mondo (Germania, Canada, Irlanda), dedicandosi anche alla musica celtica e all’insegnamento sia in Italia che all’estero. Il suo organetto ha inoltre colorato readings poetici di Khal Torabully (Mauritius), Agneta Falk (Svezia-USA), Piermario Giovannone (Italia), Brunella Pelizza (Italia) ed incontri letterari con il prof. Gianluigi Beccaria, Tatiana Lepore, Irene Zagrebelsky e Michele di Mauro .